Come è nata la moda delle felpe con cappuccio
Settembre 26, 2022È l’indumento più indossato dai giovani, ma è diventato super apprezzato anche dagli adulti per la sua comodità e versatilità: stiamo parlando delle felpe con cappuccio. Un capo d’abbigliamento democratico che è riuscito nel tempo a livellare le disuguaglianze sociali, mettendo sullo stesso piano persone di umili origini e star internazionali, diventando un pezzo essenziale per costruire outfit di tendenza. Aprendo tutti gli armadi del mondo, si troverà di sicuro almeno una felpa con cappuccio. A essa sono connessi significati simbolici contrastanti, determinati dai diversi contesti di applicazione di questo capo, sviluppatosi nel mondo sportivo per sfociare poi nella cultura underground, fino alla sua messa in produzione da parte delle aziende di lusso e al conferimento di status symbol anche in ambito aziendale.
Benché si presenti come un capo semplice e poliedrico, negli anni sono stati creati e commercializzati modelli di ogni genere, senza trascurare aspetti come ricercatezza e personalità, che nel tempo hanno assunto sempre più rilevanza nelle felpe con cappuccio, nata come pezzo d’abbigliamento dalle umili origini riuscito poi a sfondare nel mondo dello showbiz.
Indice
La nascita delle “hoodies”
La storia delle felpe comincia in Alabama, intorno agli anni ’20, quando il giocatore di football Bennie Russel chiese al padre, proprietario di una fabbrica specializzata in capi di abbigliamento, di mettere in produzione un indumento capace di assorbire il sudore e offrire più libertà di movimento di quella che davano i maglioni di lana indossati all’epoca. Nacquero così le prime felpe mai prodotte.
Come materiale per la maglia venne scelto il cotone morbido, e la creazione riscosse subito un buon successo tra i primi utilizzatori. Ad applicare per la prima volta il cappuccio alla felpa fu però l’attuale Champion, azienda di abbigliamento sportivo, scelta dettata più per ragioni di necessità che di estetica perché a New York, città in cui si trova lo stabilimento, il freddo era pungente. A fruirne sin da subito i giocatori di football, già abituati a utilizzare le felpe per giocare. Dallo sport l’invenzione si diffuse poi tra i lavoratori, in particolare tra chi operava in magazzini o svolgeva mansioni all’aria aperta, poiché le felpe con cappuccio proteggevano anche dal vento gelido delle coste del nord america.
Un contenitore di simbologie
Inizialmente alla felpa non veniva connesso alcun significato particolare. Le cose cominciano a cambiare quando le squadre di football dei college americani iniziano a imprimere il nome del proprio istituto sul capo. Da questo momento in poi la felpa arriverà a segnalare l’appartenenza o meno a un determinato gruppo. Un fenomeno, quello di stampare loghi e disegni, oggi sfociato nelle felpe con cappuccio personalizzabili, non più necessariamente per mostrare una forma di associazionismo, ma per arrivare a distinguersi da chiunque altro, creando pezzi unici e inimitabili in perfetta sintonia con la personalità di chi le indossa.
Con lo sviluppo della cultura underground e hip hop, la felpa con cappuccio diventerà il capo prediletto di writers, skaters, rapper, tramutandosi in un vero e proprio simbolo di lotta contro il sistema. E in quest’ottica a diventare l’alleato perfetto è proprio il cappuccio, ideale per celare la propria identità mentre si realizzano graffiti o durante le battaglie di freestyle.
A far decollare nello showbiz le felpe con cappuccio le rappresentazioni cinematografiche, che la rendono un indumento “cult” da possedere assolutamente, indossata dai protagonisti di vari film che hanno reso alcuni modelli iconici, mandandoli a ruba.
L’ascesa modaiola
L’entrata nella moda di lusso avviene a inizio anni Duemila, quando lo streetwear in generale comincia a suscitare l’interesse dei grandi marchi. Pantaloni larghi, scarpe da ginnastica, berretti e felpe con cappuccio iniziano a invadere le passerelle di tutto il mondo. Chi indossa una felpa con cappuccio non viene più classificato come un portatore di guai e malvisto dalla società.
L’indumento arriva persino a essere sdoganato nel mondo del lavoro, tanto che personalità come Mark Zuckerberg la indossano in contesti e occasioni tradizionalmente governate da regole formali. Una scelta che slega il ruolo sociale e imprenditoriale dall’abbigliamento, portando a una rivoluzione proprio come hanno fatto le sue invenzioni in ambito tecnologico. Staccarsi dalla convenzionalità d’altra parte è una prerogativa dell’intera Silicon Valley, che erige a simbolo di cambiamento dello status quo anche l’indossare una felpa con cappuccio.
Il futuro delle felpe con cappuccio
Non si sa quale direzione prenderà la storia delle felpe con cappuccio, ma quel che è certo è che continuerà ad adattarsi ai cambiamenti del mondo, come ha fatto da cent’anni a questa parte. Del resto non esiste attualmente nessun capo d’abbigliamento in grado di primeggiarci in termini di calore e comodità, prima scelta quando non si sa cosa indossare al mattino perché semplifica le dinamiche di vestizione, facendo risparmiare tempo nel pensare a cosa mettersi. Ed è forse per questo che tanti imprenditori di successo come Zuckerberg sono arrivati a prediligerla.