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Il fascino dell’eau de toilette Terre d’Hermes

Hermès è senza dubbio uno dei marchi più importanti del mondo della moda. In origine, e per molti anni dopo la sua fondazione, l’azienda non aveva nulla a che fare con il lusso e realizzava equipaggiamento da equitazione. Thierry Hermès inizia la sua carriera da un piccolo artigiano a Pont-Audemer, in Normandia. Nel 1837 si trasferisce a Parigi per avviare la propria azienda specializzata nella produzione di bardature, selle e altre attrezzature per l’equitazione.

Il marchio rimane invariato fino agli inizi degli anni ’50, quanto viene lanciato l’iconico simbolo della carrozza nobiliare trainata da un cavallo. Il simbolo è direttamente ispirato al dipinto “Le Duc Attele, Groom a L’Attente” (“carrozza agganciata, sposo in attesa”) di Alfred de Dreux.

Oltre a essere un chiaro riferimento alle umili origini del brand, la presenza di un nobiluomo nel soggetto del logo voleva alludere all’espansione dell’azienda nel mondo dell’abbigliamento di lusso e degli accessori in pelle. Considerando il settore fashion, l’elemento che più caratterizza la Brand Identity di Hermès è senza dubbio il colore arancione.

Il Profumo Terre d’Hermès

Il marchio vanta tra le altre cose numerosi prodotti di livello assoluto. Hermès profumi, ad esempio, è uno dei comparti profumi più apprezzati al mondo. Da qui nasce uno delle fragranze più amate, Terre d’Hermès. Tutto è iniziato dalla parola terre, ‘terra’ in francese, dalla sua solidità e dalla sua forza e dal forte legame che la unisce all’uomo. Sorta di metafora olfattiva, la creazione di Jean-Claude Ellena racconta del desiderio umano di sognare e di “andare oltre”, di guardare il cielo e di lasciarsi andare pur restando ancorati alla propria terra, alle proprie origini e al passato. Non solo, ma è anche metafora della forza della Terra stessa, alla sua trasformazione, a volte aspra altre più generosa.

Per racchiudere tutto questo, il naso nel 2006 pensò a un “odore verticale”, com’è stato definito dal creatore stesso, che unisse note olfattive in estremo contrasto tra di loro, realizzando un paradosso quasi e un’essenza che avesse un odore, che non fosse semplicemente “clean” come imponevano i trend di quegli anni. Da qui il gioco di contrasti tra gli odori freschi e frizzanti di pompelmo e arancia e quelli opachi di silice ma anche quelli più morbidi del cedro dell’Atlante.

Terre d’Hermes è una fragranza del gruppo legnoso-speziato da uomo, diventata oramai un cult della profumeria. In meno di un decennio esso riesce a conquistarsi un posto tra i profumi maschili più amati di sempre. Tutto questo a dimostrazione del fatto che anche i designer possono offrire creazioni indimenticabili tanto quanto la profumeria di nicchia. Non a caso, ogni buon appassionato che si rispetti, ha una boccetta di Terre d’Hermes nella sua collezione. Tutto questo successo si deve all’ineguagliabile naso del marchio Hermes, vale a dire Jean-Claude Ellena. Per la creazione di questo profumo egli prese ispirazione dalle novelle di Jean Giono (ambientate nella profumata Provenza), che riescono a ricordare e trasmettere la genuina connessione che l’uomo ha con la natura. Questi racconti simbolici intorno alla materia e alla sua trasformazione, saranno alla base di quello che più tardi verrà chiamato Terre d’Hermes (Terra di Hermes).

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